Bandierine di segnalazione
Dalla prima gara di campionato subentra l’obbligo dell’uso delle bandierine di segnalazione di arma in sicurezza. Si tratta di un filo/cavo di plastica che attraversa COMPLETAMENTE la canna assicurando che non vi siano munizioni o pallini all’interno.
Essa va usata:
– quando si porta l’arma al controllo
– quando si porta l’arma sul banco di tiro e quando la si ripone
– in qualunque momento si lasci il contatto con l’arma (es. ci si siede)
Non è specificato cosa comporti il mancato uso ma è presumibile che si debba ammonire per la prima mancanza, comminare 2 punti per la seconda e squalificare per la terza.
A livello nazionale può essere impiegato qualunque materiale purché di colore chiaro, meglio se fluorescente.
Controllo equipaggiamento
Dalla prima gara di campionato, il controllo pre-gara è obbligatorio solo per le armi, sia lunghe che corte.
È consentito ai tiratori di far verificare il proprio equipaggiamento prima della gara. In caso di non superamento del controllo, tale materiale non può essere usato in gara.
È invece previsto (e va fatto) un controllo post gara su almeno il 10% dei tiratori, con un minimo di 1 tiratore per turno.
Per il sorteggio si consiglia di usare le matrici dei tagliandi di controllo delle armi (che quindi andranno fatti 1 per specialità ed andranno accoppiati al foglio turno).
Per l’organizzazione: non appena partito il turno, il direttore dell’ufficio controllo equipaggiamenti estrarrà i nomi dei sorteggiati. La lista dovrà essere vistata dal delegato tecnico.
La lista sarà poi portata al direttore di tiro dello stand interessato che provvederà ad informare i tiratori al temine della loro gara (nelle gare a 10 e 50 metri appena finita la gara del singolo tiratore e a 25 metri alla fine del turno).
Per i tiratori di pistola ci sarà un esame visivo dell’arma e la prova dello scatto I tiratori di carabina verranno accompagnati all’ufficio controllo da un membro dello stesso o da un commissario per le verifiche (vedi sotto) Dovrà anche essere predisposta una cabina o una stanza chiusa per il controllo del
chinesotaping.
Per i tiratori: chi riceve il cartellino di controllo deve consentire le verifiche pena squalifica.
I tiratori di carabina dovranno sottoporsi anche al controllo del chinesotaping. Alla presenza di un incaricato dell’ufficio controllo dovranno spogliarsi per dimostrare di non indossarne.
L’eventuale non superamento del controllo di un qualsiasi componente dell’equipaggiamento comporta la squalifica inappellabile.
Doping
Il controllo antidoping è voluto dal ministero della salute che può decidere di inviare una commissione ad una qualunque manifestazione sportiva, tiro a segno compreso.
Nel caso, non ci si può esimere dal test e risultare positivi a una o più sostanze comporta una multa salata (alcune migliaia di euro) e la sospensione dal tesseramento.
Per l’organizzazione: nel caso si presenti la commissione antidoping, sarà necessario identificare un locale dove possano installarsi ed attrezzare un “gabinetto” per i prelievi al suo interno.
Per i tiratori: si consiglia di verificare immediatamente se gli eventuali farmaci assunti siano o meno dopanti (sulla scatola c’è un simbolo molto chiaro). Nel caso, rivolgersi al proprio medico per verificare se esistono delle alternative che non abbiano caratteristiche di doping.
Infine, se proprio non risulti possibile sostituire il farmaco con altro, occorrerà presentare un apposito modulo al CONI (non al TSN, non all’UITS), per ottenere l’autorizzazione in deroga.
Senza tale autorizzazione, la positività costa cara.
Varie
E’ stato finalmente ufficializzato che l’orario ufficiale del turno di gara è da intendersi come ora in cui viene dato il comando “inizia ora il tempo di preparazione e prova” per le gare a 10 e 50 metri e “inizia ora il tempo di preparazione” per quelle a 25.